Il Corso di Formazione Base per Lavoratori è destinato a coloro che sono già operanti nel settore edile ma sprovvisti di un attestato valido comprovante l’avvenuta formazione di base alla sicurezza.
Il corso ha una durata di 16 ore.
Contenuti Di Massima
Formazione di base alla sicurezza:
a) concetti di rischio,danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti
aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda
Riferimenti Legge Normativa: D.Lgs. 81/2008, art. 37 / Conferenza Stato regioni 21/12/2011- (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di
settore, Decreto Legislativo 9 aprile 2008 ss. mm. Ii.
Frequenza Minima: 90%
Verifica Finale di apprendimento: Si
Attestazione Rilasciata: Attestato di Frequenza
Cadenza Periodica: Mensile
Validita'Attestato: Ogni 5 anni
Requisiti Di Accesso: Conoscenza della lingua italiana (parlata/scritta)
Durata: 7 ore
Contenuti Di Massima: Quadro normativo italiano, Sistemi di isolamento termico ed acustico a cappotto: diverse, soluzioni a confronto, sicurezza in cantiere. Normativa UNI 11716, Indicazioni per la posa a regola d’arte: gli errori da evitare.
Frequenza Minima: 90%
Verifica Finale di apprendimento: Si
Attestazione Rilasciata: Attestato di Frequenza
Cadenza Periodica: Semestrale
Durata: 16 ore
Contenuti di Massima:
a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore
Riferimenti Legge Normativa: D.Lgs. 81/2008, art. 37 / CRS 21/12/2011
Frequenza Minima: 90%
Verifica Finale di apprendimento: Si
Attestazione Rilasciata: Attestato di frequenza “16/ore prima” /Corso Base Lavoratori
Cadenza Periodica: Settimanale
Validita' Attestato: Ogni 5 anni
Requisiti di Accesso: Conoscenza della lingua italiana (parlata/scritta)
Durata: 32 ore
Contenuti Di Massima:
Corso specialistico (Modulo base + Modulo A) rivolto ad operatori che utilizzano sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.
Preparazione dell'area di lavoro, attrezzature, predisposizione degli ancoraggi, tecniche e procedure di accesso ed uscita dalle funi.
Riferimenti Legge Normativa: D.Lgs. 81/2008, art. 116, all. XXI
Frequenza Minima: 90%
Verifica Finale: Scritto e pratico
Attestazione Rilasciata: Attestato di Abilitazione
Cadenza Periodica: Su richiesta
Validita' attestato: 5 anni
Le tipologie di “Patentino per Conduttori di Macchine Complesse” sono 3:
1 – OPERATORE/PERFORATORE PICCOLO DIAMETRO – AIF
Per la realizzazione di micropali, tiranti, trattamenti jet-grouting, iniezioni cementizie all’aperto, infilaggi, sondaggi geognostici e consolidamenti vari in galleria
2 – OPERATORE/PERFORATORE GRANDE DIAMETRO – AIF
Per la conduzione di macchine e attrezzature per la trivellazione, scavo e battitura per la realizzazione di pali di fondazione trivellati (CFA – CAP – CSP), palancole, pali battuti, diaframmi, pali vibroinfissi e miscelazioni meccaniche di terreno
3 – OPERATORE/PERFORATORE POZZI PER ACQUA – ANIPA
Per la conduzione di macchine e attrezzature da perforazione per la costruzione dei pozzi per acqua e per l’installazione delle sonde geotermiche
Le principali modifiche, di interesse delle aziende, sono le seguenti:
A – PERCORSO PER LA CONDUZIONE DI MACCHINE COMPLESSE E ALL’AVVIAMENTO
ALL’ABITAZIONE PER OCCUPATI GIÀ PRESENTI IN AZIENDA
Questo percorso è rivolto al personale già presente in azienda inquadrato almeno al 2° livello del CCNL del settore edile.
Il corso per l’ottenimento dell’abilitazione si svolge in 2 fasi:
1) 240 ore in azienda da svolgersi sulla macchina di cui si chiede l’abilitazione seguito da un tutor interno aziendale munito di patentino;
2) 40 ore abilitanti presso una Scuola edile aderente al sistema Formedil.
Scarica in basso la PROCEDURA PER IL RILASCIO FOGLIO ROSA PER PRATICANTE
Ai sensi del Protocollo FORMEDIL – AIF – A NIPA del 20/02/2020
1. L’impresa interessata alle 240 h deve recarsi presso la Scuola Edile di competenza per la richiesta del FOGLIO ROSA.
2. La Scuola edile rilascerà il ”Foglio rosa” sul quale sarà specificato il tipo di qualificazione dell’operatore (es. Piccolo diametro / Grande Diametro / Pozzi per acqua-geotermia), valido per 6 mesi, che dovrà essere
sottoscritto dal titolare dell’impresa, dal tutor aziendale, dal Presidente e dal tutor di processo della Scuola edile; con questo documento il praticante, pur non essendo in possesso del patentino, potrà operare sulle
macchine operatrici in presenza del tutor aziendale.
a) Si evidenzia che le 240 ore di Foglio Rosa non devono essere ripetute nel caso di passaggio di Patentini tra le diverse specializzazioni;
b) Si ricorda che il FOGLIO ROSA può essere prorogato.
3. La Scuola Edile e il tutor di processo, prima dell’avvio dell’attività procedono alla verifica delle conoscenze di base attraverso un’intervista.
4. Il tutor aziendale dovrà riportare l’attività pratica di 240 h svolta in impresa sul “Registro di formazione/cantiere” rilasciato dalla Scuola edile.
5. Il tutor aziendale dovrà effettuare una valutazione di fine tirocinio, che dovrà essere coerente con le valutazioni espresse fino a quel momento.
6. Al termine del periodo di formazione in azienda, il registro di cantiere firmato dal tutor e dal tirocinante unitamente alle valutazioni del praticante dovranno essere consegnati alla Scuola Edile e sottoposti a
verifica dal tutor di processo. In caso di approvazione del percorso da parte della Scuola sarà quindi rilasciato un attestato di frequenza con tutoraggio firmato e validato dal datore di lavoro, tutor aziendale e dal
Presidente/direttore della Scuola Edile.
7. Prima dell’avvio delle 40 ore per l’abilitazione al Patentino, la Scuola Edile effettuerà un TEST di ingresso per verificare in forma oggettiva la formazione acquisita evidenziando le eventuali lacune.
Scarica in basso la RICHIESTA FOGLIO ROSA
La richiesta una volta compilata e timbrata, deve essere inviata all’indirizzo info@scuolaedilerc.it
I corsi da 40 ore si svolgono presso la nostra sede in Reggio Calabria Via Vecchia S. Sperato 2/A per la parte teorica (primi tre giorni di corso) la parte pratica (sarà individuato un campo prove). Per la parte pratica
i partecipanti dovranno essere dotati dei propri DPI.
Il corso si svolge da lunedì a venerdì compresi con orario 8.30-12.30 / 13.30-17.30 per un totale di 40 ore.
Alla fine di ogni modulo ci sono gli esami. Gli esami finali di pratica si svolgeranno con una commissione interna ed esterna. Fra gli esterni ci sarà un tecnico nominato dal Formedil nazionale e un tecnico dello spisal
e/o dell’ispettorato del lavoro.
Il costo del corso, che dovrà essere saldato prima dell’avvio dell’attività e solo dopo la nostra conferma ufficiale di avvio, è da definire (richiedi informazioni sul costo a info@scuolaedilerc.it)
Scarica in basso la scheda di ISCRIZIONE AL CORSO ABILITANTE DI 40 ORE
La richiesta una volta compilata e timbrata, deve essere inviata all’indirizzo info@scuolaedile.it
B – PASSAGGIO TRA PATENTINI DELLE RISPETTIVE SPECIALITÀ PER COLORO GIÀ IN POSSESSO DI UN PATENTINO
Il Lavoratore in possesso di un patentino per operatore di macchine complesse della categoria OS21 potrà acquisire una nuova abilitazione per perforatore effettuando un CORSO 16 ORE:
- pratica su campo prova 14 ore
- esame finale di abilitazione 2 ore
Esempio: operatore abilitato come perforatore di pozzi per acqua richiede l’abilitazione a perforatore di grande diametro
C – PERCORSO PER IL RINNOVO DELL’ABILITAZIONE DOPO 5 ANNI
Destinati ai lavoratori in processo di abilitazione che necessitano di rinnovo del patentino per operatore macchine complesse di perforazione al termine dei 5 anni di validità.
Condizioni per il rinnovo:
1) le condizioni fisiche del lavoratore attraverso un certificato medico rilasciato dal medico de lavoro;
2) l’attività lavorativa svolta nel quinquennio di almeno 24 mesi, in maniera anche non consecutiva.
Scarica in basso LA RICHIESTA RINNOVO PATENTINO
La richiesta una volta compilata e timbrata, deve essere inviata all’indirizzo info@scuolaedilerc.it
Corso 16h per rinnovo operatori con meno di 24 mesi di attività lavorativa nei 5 anni di validità del Patentino
Nel caso in cui l’operatore abbia lavorato per un periodo inferiore ai 24 mesi nei 5 anni è necessario che effettui un aggiornamento di 10h sulle materie di caratterizzanti la specialità indicata nel Patentino
e di 6h per tutti e tre i livelli di rischio.
Nei casi in cui tale rinnovo non viene richiesto alla scadenza dei 5 anni, ma con una tempistica successiva, verrà rilasciato dalla Scuola Edile un Patentino i cui anni di validità saranno decurtati in funzione del periodo in cui il lavoratore è rimasto privo di rinnovo. (Es. Operatore con Patentino in scadenza luglio 2013, richiedi il rinnovo nel luglio 2015, il Patentino rilasciato avrà un validità di 3 anni).
Nel caso in cui la richiesta di rinnovo superi la durata quinquennale della scadenza Patentino, (Es. Operatore con Patentino in scadenza luglio 2013, richiede il rinnovo nel luglio 2019) l’operatore sarà tenuto a seguire nuovamente il corso di 40h e a passare l’esame.
Il corso è rivolto agli operatori di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo che vogliono conseguire l’Abilitazione.
Esistono differenti tipologie di carrelli in commercio, la principale divisione in categorie riguarda i carrelli industriali semoventi (muletti), i carrelli semoventi a braccio telescopico (sollevatori telescopici) e i carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (che hanno la possibilità di effettuare la rotazione del braccio telescopico rispetto all’asse longitudinale del mezzo).
Sono considerati, da definizione:
- Carrelli industriali semoventi: “qualsiasi veicolo dotato di ruote (eccetto quelli circolanti su rotaie) concepito per trasportare, trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo su sedile“.
- Carrelli semoventi a braccio telescopico: “carrelli elevatori a contrappeso dotati di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, non girevoli, utilizzati per impilare carichi. Il dispositivo di sollevamento non deve essere girevole o comunque non deve presentare un movimento di rotazione maggiore di 5° rispetto all’asse longitudinale del carrello“.
- Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi: “attrezzature semoventi dotate di uno o più braci snodati, telescopici o meno, girevoli, utilizzate per movimentare carichi ed azionate da un operatore a bordo su sedile“.
VALIDITÀ DEL CORSO
Il corso è valido per il rilascio dell’Abilitazione all’uso dei carrelli elevatori semoventi (detto anche patentino carrelli elevatori semoventi) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.
L’abilitazione ha la validità di 5 anni, al termine dei quali è possibile effettuare il rinnovo attraverso un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.
DURATA DEL CORSO
La durata del corso di formazione per il conseguimento dell’Abilitazione all’uso di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo è di:
- 12 ore per i carrelli industriali semoventi (muletti)
- 12 ore per i sollevatori telescopici
- 12 ore per i sollevatori telescopici rotativi
- 16 ore per i carrelli industriali semoventi, telescopici e telescopici rotativi (corso completo).
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.
MODULO DI ISCRIZIONE AL CORSO
Per iscriverti al corso scarica l’apposito modulo, compilalo inserendo i tuoi dati, indicando il corso di tuo interesse.
IMPORTANTE:
Restituisci il modulo compilato, inoltrandolo all’indirizzo email: info@scuolaedilerc.it indicando come oggetto della mail ISCRIZIONE CORSO CARRELLI.
Verrai contattato quanto prima per ricevere informazioni sulle date dei prossimi corsi in partenza.
In alternativa puoi contattare direttamente la nostra segreteria corsi al numero 0965673106
Approfondimento programma corso
1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
2. Modulo tecnico (7 ore)
2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interne: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilita del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva.
Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prove, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
2.10. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedure di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo.
Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità.
Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guide del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) all’ambiente di lavoro;
b) al rapporto uomo/macchina;
c) allo stato di salute del guidatore.
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
3. Modulo pratico (4 ore – 8 ore)
A seconda della tipologia di macchine oggetto del corso di formazione, le prove pratiche hanno lo scopo di valutare il corretto utilizzo (addestramento) in sicurezza, verificando il comportamento degli operatori in base a quanto trattato nelle sezioni teoriche.
In generale le prove pratiche prevedono l’illustrazione dei vari componenti delle macchine, apparecchi di sollevamento ed accessori con riferimento al manuale di uso e manutenzione fornito dal costruttore ed il loro utilizzo pratico simulando il luogo di lavoro e le operazioni tipiche delle macchine oggetto del corso di formazione.
Più nello specifico saranno effettuati:
3.1. Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
3.3. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
3.3. Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.)
4. Valutazione
Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte.
L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici.
Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame.
Il mancato superamento della prova pratica di verifica finale, comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
L’esito positivo di entrambe le prove di verifica dell’apprendimento teorico e pratico, consente il rilascio del relativo attestato di abilitazione.
l corso è rivolto agli operatori di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) che vogliono conseguire l’Abilitazione.
E’ considerata una Piattaforma di Lavoro mobile Elevabile, da definizione, una “macchina mobile destinata a spostare persone alle posizioni di lavoro, poste ad un altezza superiore a 2m rispetto ad un piano stabile, nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un telaio“.
Esistono differenti tipologie di PLE in commercio, la principale divisione in categorie riguarda le piattaforme con stabilizzatori (ad esempio le PLE autocarrate e a ragno) e quelle senza stabilizzatori (ad esempio le PLE semoventi a braccio o a pantografo).
VALIDITÀ DEL CORSO
Il corso è valido per il rilascio dell’Abilitazione all’uso delle macchine movimento terra (detto anche patentino P.L.E.) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.
L’abilitazione ha la validità di 5 anni, al termine dei quali è possibile effettuare il rinnovo attraverso un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.
DURATA DEL CORSO
La durata del corso di formazione per il conseguimento dell’Abilitazione all’uso di carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo è di:
- 08 ore per le piattaforme con stabilizzatori
- 08 ore per le piattaforme senza gli stabilizzatori
- 10 ore per entrambe le categorie (piattaforme che possono operare con e senza stabilizzatori)
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.
Per iscriverti al corso scarica l’apposito modulo, compilalo inserendo i tuoi dati, indicando il corso di tuo interesse.
IMPORTANTE:
Restituisci il modulo compilato, inoltrandolo all’indirizzo email: info@scuiolaedilerc.it indicando come oggetto della mail ISCRIZIONE CORSO PLE.
Verrai contattato quanto prima per ricevere informazioni sulle tariffe e sulle date dei prossimi corsi in partenza.
In alternativa puoi contattare direttamente la nostra segreteria corsi al numero 0965673106
Approfondimento programma corso
1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
2. Modulo tecnico (3 ore)
2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.
2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dì trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
2.6. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
2.7. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza.
3. Modulo pratico (4 ore – 6 ore)
A seconda della tipologia di macchine oggetto del corso di formazione, le prove pratiche hanno lo scopo di valutare il corretto utilizzo (addestramento) in sicurezza, verificando il comportamento degli operatori in base a quanto trattato nelle sezioni teoriche.
In generale le prove pratiche prevedono l’illustrazione dei vari componenti delle macchine, apparecchi di sollevamento ed accessori con riferimento al manuale di uso e manutenzione fornito dal costruttore ed il loro utilizzo pratico simulando il luogo di lavoro e le operazioni tipiche delle macchine oggetto del corso di formazione.
Più nello specifico saranno effettuati:
3.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
3.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE.
3.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
3.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
3.6. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell’area dì lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento.
3.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
3.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
3.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
4. Valutazione
Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte.
L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici.
Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame.
Il mancato superamento della prova pratica di verifica finale, comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
L’esito positivo di entrambe le prove di verifica dell’apprendimento teorico e pratico, consente il rilascio del relativo attestato di abilitazione.
Il corso è rivolto agli operatori di pompa per il calcestruzzo che vogliono conseguire l’abilitazione.
E’ considerata una pompa per il calcestruzzo, da definizione, un “dispositivo, costituito da una o più parti estensibili, montato su un telaio di automezzo, autocarro, rimorchio o veicolo per uso speciale, capace di scaricare un calcestruzzo omogeneo, attraverso il pompaggio del calcestruzzo stesso”.
Si possono individuare 4 gruppi principali di pompe per calcestruzzo:
- Pompa per calcestruzzo carrellata
- Pompa per shotcreting
- Pompa per calcestruzzo autocarrata
- Autobetonpompa
VALIDITÀ DEL CORSO
Il corso è valido per il rilascio dell’Abilitazione all’uso della pompa per calcestruzzo (detto anche patentino pompa per calcestruzzo) secondo quanto previsto dall’Art. 73, comma 5 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e dall’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.
L’abilitazione ha la validità di 5 anni, al termine dei quali è possibile effettuare il rinnovo attraverso un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.
DURATA DEL CORSO
La durata del corso di formazione per il conseguimento dell’Abilitazione è di 14 ore.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso di formazione sarà articolato attraverso un modulo TEORICO (giuridico-normativo e tecnico, relativo all’uso in sicurezza dell’attrezzatura e ai rischi ad essa connessi) ed uno PRATICO nel quale si svolgeranno le esercitazioni con le attrezzature oggetto del corso.
MODULO DI ISCRIZIONE AL CORSO
Per iscriverti al corso scarica l’apposito modulo, compilalo inserendo i tuoi dati, indicando il corso di tuo interesse.
IMPORTANTE:
Restituisci il modulo compilato, inoltrandolo all’indirizzo email:
info@scuolaedilerc.it indicando come oggetto della mail ISCRIZIONE CORSO POMPA PER CALCESTRUZZO.
Verrai contattato quanto prima per ricevere informazioni sulle tariffe e sulle date dei prossimi corsi in partenza.
In alternativa puoi contattare direttamente la nostra segreteria corsi al numero 0965673106
SCARICA IL MODULO DI ISCRIZIONE
Approfondimento programma corso
1. Modulo giuridico – normativo (1 ora)
1.1. Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. n. 81/2008). Responsabilità dell’operatore.
2. Modulo tecnico (6 ore)
2.1. Categorie di pompe: i vari tipi di pompe e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio.
2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni.
2.5. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle pompe (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, rischi dovuti ad urti e cadute a livello, rischio di schiacciamento, ecc.). Spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
2.6. Partenza dalla centrale di betonaggio, trasporto su strada, accesso al cantiere: caratteristiche tecniche del mezzo; controlli preliminari alla partenza; modalità di salita sui mezzo; norme di comportamento sulla viabilità ordinaria; norme di comportamento nell’accesso e transito in sicurezza in cantiere; DPI da utilizzare.
2.7. Norme di comportamento per le operazioni preliminari allo scarico: controlli su tubazioni e giunti; piazzamento e stabilizzazione del mezzo mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello; sistemazione delle piastre ripartitrici; controllo di idoneità del sito di scarico calcestruzzo; apertura del braccio della pompa.
2.8. Norme di comportamento per lo scarico del calcestruzzo; precauzioni da adottare per il pompaggio in presenza di linee elettriche, pompaggio in prossimità di vie di traffico; movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando; inizio del pompaggio; pompaggio del calcestruzzo.
2.9. Pulizia del mezzo: lavaggio tubazione braccio pompa, lavaggio corpo pompa.
2.10. Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia.
3. Modulo pratico (7 ore)
A seconda della tipologia di macchine oggetto del corso di formazione, le prove pratiche hanno lo scopo di valutare il corretto utilizzo (addestramento) in sicurezza, verificando il comportamento degli operatori in base a quanto trattato nelle sezioni teoriche.
In generale le prove pratiche prevedono l’illustrazione dei vari componenti delle macchine, apparecchi di sollevamento ed accessori con riferimento al manuale di uso e manutenzione fornito dal costruttore ed il loro utilizzo pratico simulando il luogo di lavoro e le operazioni tipiche delle macchine oggetto del corso di formazione.
Più nello specifico saranno effettuati:
3.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, sistemi di collegamento.
3.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della pompa, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della pompa.
3.4. Controlli preliminari alla partenza: pneumatici, perdite olio, bloccaggio terminale in gomma, bloccaggio stabilizzatori, bloccaggio sezioni del braccio della pompa.
3.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
3.6. Norme di comportamento sulla viabilità ordinaria.
3.7. Controllo idoneità sito di scarico calcestruzzo: costatazione di presenza di terreno cedevole, dell’idoneità della distanza da eventuali scavi, idoneità pendenza terreno.
3.8. Posizionamento e stabilizzazione del mezzo: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, piazzamento mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello in modalità standard e con appoggio supplementare per terreno di modesta portanza.
3.9. Sistemazione delle piastre ripartitrici.
3.10. Modalità di salita e discesa dal mezzo.
3.11. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della pompa in quota.
3.12. Controlli preliminari allo scarico/distribuzione del calcestruzzo su tubazioni e giunti.
3.13. Apertura del braccio della pompa mediante radiocomando: precauzioni da adottare.
3.14. Movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando per raggiungere il sito di scarico (simulazione per scarico in parete e pilastro).
3.15. Simulazione scarico/distribuzione calcestruzzo in presenza di linee elettriche, in prossimità di vie di traffico: precauzioni da adottare.
3.16. Inizio della pompata: simulazione metodologia di sblocco dell’intasamento della pompa in fase di partenza.
3.17. Pompaggio del calcestruzzo: precauzioni da adottare.
3.18. Chiusura braccio: precauzioni da adottare.
3.19. Pulizia ordinaria del mezzo al termine dello scarico: lavaggio tubazione braccio pompa, lavaggio corpo pompa, riassetto finale.
3.20. Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia.
3.21. Messa a riposo della pompa a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
4. Valutazione
Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prova scritta di verifica dell’apprendimento con l’utilizzo di un questionario a risposta multipla. La prova si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte.
L’operatore che supererà la prova potrà proseguire il corso affrontando il modulo pratico, altrimenti dovrà frequentare nuovamente i due moduli teorici.
Al termine del modulo pratico, avrà luogo una prova di verifica finale, consistente nell’utilizzo in sicurezza delle macchine e delle attrezzature di sollevamento oggetto del corso, mediante operazioni tipiche delle attrezzature di lavoro in esame.
Il mancato superamento della prova pratica di verifica finale, comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
L’esito positivo di entrambe le prove di verifica dell’apprendimento teorico e pratico, consente il rilascio del relativo attestato di abilitazione.
- Escavatori idraulici: “macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una struttura superiore (torretta) normalmente in grado di ruotare di 360° e che supporta un braccio escavatore azionato da un sistema idraulico e progettata principalmente per scavare con una cucchiaia o una benna rimanendo ferma, con massa operativa maggiore di 6.000 Kg“.
- Escavatori a fune: “macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una torretta normalmente in grado di ruotare di 360° e che supporta una struttura superiore azionata mediante un sistema a funi progettata principalmente per scavare con una benna per il dragaggio, una cucchiaia frontale o una benna mordente, usata per compattare il materiale con una piastra compattatrice, per lavori di demolizione mediante gancio o sfera e per movimentare materiale con equipaggiamenti o attrezzature speciali“.
- Pale caricatrici frontali: “macchina semovente a ruote o a cingoli, provvista di una parte anteriore che funge da sostegno ad un dispositivo di carico, progettata principalmente per il carico o lo scavo per mezzo di una benna tramite il movimento in avanti della macchina, con massa operativa maggiore di 4.500 Kg“.
- Terne: “macchina semovente a ruote o a cingoli costituitada una struttura di base progettata per il montaggio sia di un caricatore anteriore che di un escavatore posteriore“.
- Autoribaltabile a cingoli: “macchina semovente a cingoli, dotata di cassone aperto, impiegata per trasportare e scaricare o spargere materiale, con massa operativa maggiore di 4.500 Kg“.
- 10 ore per gli escavatori idraulici
- 10 ore per gli escavatori a fune
- 10 ore per le pale caricatrici frontali
- 10 ore per le terne
- 10 ore per gli autoribaltabili a cingoli
- 16 ore per gli escavatori idraulici, pale caricatrici frontali e terne (corso MMT completo)
Programma
- Panorama normativo in materia di Sicurezza ed Igiene nei Luoghi di Lavoro con particolare riferimento all’uso delle attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs81/08);
- Responsabilità dell’operatore.
Modulo Tecnico
- Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli;
- Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti dì comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso);
- Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso;
- Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro;
- Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro;
- Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
Modulo Pratico – per escavatori idraulici, caricatori frontali e terne
- Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
- Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
- Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle macchine, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
- Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
- Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
- Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
a) predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
b) guida con attrezzature.
- Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne. Le esercitazioni devono prevedere:
a) esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
b) accoppiamento attrezzature in piano e non;
c) manovre di livellamento;
d) operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione;
e) uso con forche o pinza;
f) aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza
idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
g) manovre di caricamento.
- Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Per iscriverti al corso scarica l’apposito modulo, compilalo inserendo i tuoi dati, indicando il corso di tuo interesse.
Restituisci il modulo compilato, inoltrandolo all’indirizzo email Info@scuolaedilerc.it; indicando come oggetto della mail ISCRIZIONE CORSO ABILITAZIONE MMT.
In alternativa puoi contattare direttamente la nostra segreteria corsi al numero 0965673106
Il Corso Trattori Agricoli o Forestali ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze necessarie al corretto utilizzo in sicurezza dei trattori agricoli o forestali, secondo le disposizioni dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 e Art. 73, comma 5 D.Lgs. 81/2008.
La formazione sarà svolta sia in aula, che in campo prove con l’uso dei trattori, e al termine del corso, previo il superamento delle verifiche previste e della presenza pari ad almeno il 90% del monte ore del corso, sarà rilasciato l’attestato di abilitazione all’uso dei trattori agricoli o forestali (patentino trattori).
Il Corso Trattori Agricoli o Forestali è organizzabile anche presso l’azienda, qualora sia in possesso dell’attrezzatura e degli spazi necessari al corretto svolgimento del corso stesso.
Destinatari
Il corso si rivolge agli addetti all’uso dei trattori agricoli o forestali che vogliono conseguire l’abilitazione.
Crediti formativi
Corso valido per il rilascio dell'abilitazione all'uso dei trattori agricoli o forestali (detto anche patentino trattori) , secondo quanto previsto dall'Art. 73, comma 5 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e dall'Accordo Stato Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012.
Durata del corso: 8 ore
Programma corso trattori agricoli o forestali
Il programma del corso trattori agricoli o forestali si svolge con totale di 8 ore (3 teoria + 5 pratica)
Al termine dei moduli teorici e pratici si svolgeranno le prove di verifica intermedia e finale.
Modulo giuridico normativo (1 ora):
Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all'uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. n. 81/2008).
Responsabilità dell'operatore.
Modulo tecnico (2 ore):
Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi. di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico.
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
Controlli da effettuare prima dell'utilizzo: controlli visivi e funzionali.
DPI specifici da utilizzare con i trattori: dispositivi di protezione dell'udito, dispositivi di protezione delle vie respiratorie, indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc..
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell'utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre.
Modulo pratico (5 ore):
Individuazione dei componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno.
Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo.
Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere:
a. guida del trattore senza attrezzature;
b. manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate;
c. guida con rimorchio ad uno e due assi;
d. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato);
e. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. con caricatore frontale);
f. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
a. guida del trattore senza attrezzature;
b. guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore;
c. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);
d. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. lavorazione con caricatore frontale avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);
e. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.
Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l'utilizzo non autorizzato.